In questo articolo vi diamo i nostri suggerimenti per organizzare i giri in bici con i vostri bimbi: potrete cosí pedalare in sicurezza e divertendovi!
Tre consigli per organizzare giri in bici con i bimbi
Il sole che è tornato a scaldare la pelle e la diminuzione del traffico dopo il lockdown sono due ottimi presupposti per uscire di casa e andare in bicicletta con tutta la famiglia.
Inoltre, le gite in mezzo alla natura sono il modo ideale per mantenere il distanziamento sociale e quindi evitare al massimo le probabilità di contagio da COVID-19.
Quindi noi diciamo “Sì” alle uscite, ma sempre con criterio e accendendo il cervello! 😀
Non resta che organizzarvi al meglio come vi abbiamo raccontato nel precedente articolo e scegliere i percorsi adatti ai giri in bici con i bimbi!
Scegliere strade poco trafficate
Sembra ovvio da dire ma l’esperienza mi ha insegnato che non bisogna dare nulla per scontato.
Che portiate i vostri bimbi nel seggiolino, nel carrello bici (qui il test di quello che usiamo noi), con il cammellino oppure che i bambini pedalino con la loro bicicletta il mio consiglio è quello di scegliere sempre una zona poco trafficata.
Tipologia del percorso: meglio piste ciclabili o sterrato?
Se possibile preferiamo spostarci direttamente in bici al punto di inizio del giro tramite le piste ciclabili.
Di tanto in tanto però decidiamo di caricare le bici e il carrello in macchina per portarci il più vicini possibile al punto di inizio del nostro giro che il 99% delle volte è un giro in sterrato.
In famiglia infatti preferiamo pedalare nei boschi, in mezzo alla natura e ma anche perchè che la probabilità di trovare auto e traffico in questo modo diminuiscono esponenzialmente.
Come raggiungere il punto di inizio del giro in bici
Immagino che non tutti abitiate in prossimità di colline o di sentieri di montagna.
A volte quindi, potrebbe essere veramente utile pensare di organizzarsi e fuggire dal centro città. Avventurarsi in una gita diversa ed esplorare nuove località ormai è diventato lo scopo dei nostri weekend!
Muoversi con i bimbi può richiedere impegno e determinazione ma vi assicuro che quando sarete nel bosco ad assaporare l’aria buona e il silenzio della natura capirete che ne è valsa la pena.
Scommetto che alla fine della gita starete già pensando alla gita successiva.
Dislivello e chilometraggio ridotti
Fare ore e ore in sella in maniera continuativa con i bimbi, anche se nel loro carrellino, è impossibile. Figuriamoci quando iniziano a pedalare con le loro gambe.
Ogni quanto vanno programmate le soste
I bimbi hanno i loro tempi e loro esigenze che, come dico spesso, variano al variare della loro età.
Già ora che Bruno ha 18 mesi abbiamo notato delle differenze rispetto a quando di mesi ne aveva 5 e abbiamo iniziato a girare con lui.
Fino a qualche mese fa Bruno poteva dormire anche un paio di ore nel cullato nel suo carrellino. Ora invece dorme pochissimo e richiede continuamente di interagire con noi. Siamo praticamente diventati i cantori in mountain bike!
Ogni tanto chiede lui stesso di uscire urlandoci “giù” dalle retrovie!
Noi preferiamo assecondare il più possibile queste sue esigenze affinché possa continuare ad amare uscire in bici con la mamma e il papà.
Spesso facciamo uscire Bruno dal carrellino per lasciarlo libero di godere anche lui della natura. Il nostro obiettivo è che non viva il giro in bicicletta soltanto passivamente ma da protagonista!
Giri in bici in giornata: quanti chilometri e quanto dislivello programmare
Naturalmente dipende in primis dall’allenamento dei genitori, se non si hanno a disposizione delle EBIKE.
Per nostra esperienza e con il nostro allenamento/capacità “nella media” in una giornata il massimo che riusciamo a gestire con due mountain bike muscolari o gravel sono circa 35 km e 1000/1200 mt di dislivello.
Non mi piace uscire con l’ansia di non poter finire una gita serenamente. Preferisco fare una pausa in più e godermi un bel gelato finale che dover fare tutto di corsa per rientrare a casa.
Informarsi precedentemente sul giro in bici da fare
Strumentazione e conoscenze cartografiche necessarie
È importante avere con sé un navigatore con le mappe e saper leggere le tracce GPS e il territorio?
La mia risposta è sicuramente di sì.
Potreste fare a meno di avere un gps pensando al tipico giro serale di un’oretta, ad esempio, o ai il giri in bici con i bimbi rodati nei sentieri limitrofi alla propria abitazione.
Il mio consiglio è comunque di avere sempre con voi un cellulare con una buona applicazione per la navigazione oppure un navigatore da bici vero e proprio.
A noi è successo di improvvisare anche nelle zone vicine a casa. Sapere in che modo si evolveranno i sentieri che decidiamo di imboccare vista la presenza dei pupi è di fondamentale importanza.
Il rischio è infatti quello di trovarsi in una salita troppo lunga o una discesa troppo ripida o tecnica.
Come scegliere il percorso in località nuove: i miei suggerimenti
Scaricando on line delle tracce gps potrete veramente andare ovunque!
Anche qui vi consiglio di procedere con prudenza. Verificate sempre prima di partire che la traccia funzioni, ma anche l’affidabilità dell’account che l’ha caricata per primo.
Io ad esempio trovo molto utili i feedback degli altri utenti nei commenti sotto i link delle tracce da scaricare.
Dove reperire le tracce gps per i giri in bici con i bimbi
Solitamente io preferisco chiedere a qualche local consigli sulle zone e i sentieri da percorrere.
Quando questo non è possibile ci affidiamo ad esempio ai portali ufficiali delle varie località turistiche, oppure ad applicazioni come Komoot, Outdooractive, Trailforks, Sentres per citarne alcune.
Ho trovato ispirazione e percorsi molto ben costruiti sui portali della zona del Lago di Garga in Trentino e del Trentino Altoadige. In particolare, noi abbiamo sfruttato ampiamente i percorsi dell’Alpe di Siusi e della Val Venosta.
In questi portali potete fare le vostre ricerche filtrando per chilometraggio, difficoltà e dislivello oltre che per zona d’interesse.
Io solitamente imposto una difficoltà media. Resta comunque una buona regola verificare la tipologia del percorso caricando la traccia ad esempio su OpenMtbMap per vedere se il percorso scelto corrisponde alle vostre necessità.
Ricordatevi che scaricare una traccia non è sufficiente: bisogna sempre saper leggere il territorio e verificare precedentemente il percorso!
A noi solitamente interessa che ci siano delle strade sterrate e qualche singletrack non troppo difficile, ma anche qui gli ingredienti della vostra gita potete conoscerli solo voi!
Per quanto riguarda l’uso e la conoscenza delle mappe e della cartografia potete trovare on line alcuni tutorial, oppure fare uno dei tanti corsi che propongo le associazioni sportive.
L’impegno profuso sarà ampiamente ricompensato nel vedere i vostri bimbi che esplorano territori nuovi!
Se siete alla ricerca di nuovi giri in bici da fare con i bimbi nei prossimi articoli vi racconteremo qualche gita che abbiamo fatto noi con Bruno nel suo carrello bici.
Speriamo che i nostri suggerimenti possano aiutarvi a trovare nuovi spunti per pedalare con tutta la famiglia!
Co-founder di Ride Like a Girl Project, mamma ciclista, PR e insegnante di Pilates. Guida mountain bike, ha un’esperienza decennale nel mondo del XC dove ha ottenuto ottimi risultati.