Un altro racconto GirlStories dal mondo del ciclismo e questa volta vi presentiamo Maria Luisa Grappone.
È capitata per caso a lavorare nel settore del ciclismo e ora è convinta: “Non tornerò più indietro!”
Quando incontri Luisa, incontri una ragazza minuta, ma piena di energia ed entusiasmo. La sua storia ti sorprende: è partita da Napoli, dove si occupava di analisi strutturale per elementi di aerei Boeing 787, per arrivare in Inghilterra a progettare ruote aerodinamiche di alto livello.
Dopo una laurea in ingegneria aerospaziale si ritrova a fare un lavoro che definisce ‘noioso’, inizia così la sua ricerca verso il cambiamento e il percorso che la porterà a lavorare nel mondo del ciclismo.
DALL’ANALISI STRUTTURALE DI BOEING ALLA PROGETTAZIONE DI COMPONENTI PER BICICLETTE
Un giorno le arriva la chiamata di una recruiter di Londra, la quale le propone la possibilità di un lavoro all’interno di un’azienda nel mondo del ciclismo. Il colloquio si svolge in inglese e all’inizio Luisa non capisce di preciso dove fosse collocata l’azienda: arriva alla fase finale della selezione per scoprire che il suo nuovo lavoro sarebbe stato in 3T Cycling in provincia di Bergamo.
“Sono arrivata in 3T a fare l’ultimo colloquio dove ho visto un ambiente internazionale” ci racconta Luisa “da subito mi ha colpito, e anche se non si trattava di aerei, alla fine mi sono detta: perché non provarci? Ho iniziato così a disegnare componenti per biciclette, che sarebbero stati davvero utilizzati da ciclisti e professionisti. Vedere i risultati dei miei sforzi trasformarsi in pratica, mi è subito piaciuto!”
“Nelle aziende del settore ciclo, un ingegnere, oltre a progettare, riesce ad andare oltre e a seguire i fornitori e la fase di test, ad esempio. Quando riesci addirittura a vedere il Campione del Mondo vincere sul pezzo che hai disegnato tu: allora è una figata!“.
Luisa, non nasce proprio come una fanatica di ciclismo: seguiva il Giro d’Italia col padre in televisione e ogni tanto si trovava a usare la bici per i suoi spostamenti. Il suo rapporto con la bici finiva lì. La passione è arrivata pian piano.
Lavorando in 3T inizia a venirle la voglia di testare personalmente quello che progetta, per avere un’idea più precisa di cosa stesse veramente facendo: è così che inizia a pedalare su bici da strada!
QUANDO LA PASSIONE PER IL CICLISMO TI PORTA A PARTECIPARE AD UNA GARA IRONMAN
Nel 2011 partecipa ad un Ironman!
“Quando ero al lavoro il tema era unico, si parlava solo di triathlon. I miei colleghi si erano iscritti alla gara che si sarebbe tenuta a giugno a Pescara. Io inizialmente non volevo partecipare, non avevo nulla in comune con quelli che definivo ‘invasati’.”
“Mi sentivo però esclusa e iniziavo a pensare che sarebbe stato bello partecipare e vivere un’esperienza del genere. Alla fine mi sono iscritta anche io, quel giorno di gennaio 2011 e sono diventata ‘la peggio di tutti’, che arrivava a non uscire la sera, perché il giorno dopo avrebbe dovuto allenarsi.”
“Avevo scaricato il programma di preparazione di 16 settimane per seguire un percorso serio e non saltavo una sessione di allenamento! E’ stata una grande soddisfazione tagliare il traguardo. Purtroppo poi ho avuto problemi al ginocchio e la mia carriera da atleta è finita in fretta.”
L’ESPERIENZA IN UN’AZIENDA LEGGENDARIA DEL CICLISMO
Luisa è piena di vita e sente ancora una volta la necessità di un’evoluzione nel suo percorso. Entra in Campagnolo come Senior Product Engineer. Ha la possibilità di lavorare in un’ambiente d’eccellenza molto strutturato che le offre diverse opportunità, ad esempio vedere la realizzazione di cerchi in carbonio direttamente in azienda o condividere opinioni con meccanici e tecnici esperti, che da più di trent’anni masticano ciclismo.
Un ingegnere donna, che va in bici, è una figura insolita, ma che le si addice molto!
“È veramente una soddisfazione fare delle presentazioni tecniche davanti a tanti colleghi uomini o alle squadre di team professionisti. Inizialmente ti guardano perplessi, poi acquisisci la giusta credibilità e diventi ‘una di loro’. Ho avuto questa fortuna: entrare a far parte del mondo che sta dietro a uno sport bello come il ciclismo, ormai è parte di me.”
VOLA IN INGHILTERRA PER PROGETTARE RUOTE
Ora, da meno di un anno ha iniziato una nuova avventura in Inghilterra all’interno di una giovane azienda come HUNT Bike Wheels, fondata da due fratelli inglesi, che puntano alla vendita diretta online di ruote di alto livello. Una realtà dove si respira innovazione, entusiasmo e tanto ciclismo, tanto che tutti i dipendenti vanno in bici, come Luisa che ogni giorno si reca al lavoro pedalando per circa 26 km all’andata e poi al ritorno, affrontando il meteo britannico, tra giornate di sole, raffiche di vento e pioggia intermittente.
Come Engineering and Product Manager sta lavorando ad un progetto ambizioso, che l’ha vista spesso in galleria del vento per la progettazione di una ruota in carbonio tubeless con un profilo molto largo, ottimizzato per coperture da 28mm e tale da ridurre il più possibile la resistenza aerodinamica.
Sono già uscite parecchie pubblicazioni su riviste del settore importanti e non vediamo l’ora di vedere il prodotto finito!
In bocca a lupo Luisa. 😉